Pancia gonfia anche in estate? Ecco gli alimenti da evitare per stare meglio
In moltissimi mi chiedono aiuto per capire come mai la pancia si gonfia in determinate situazioni anche senza un apparente motivo. Alcune pazienti mi dicono che "sembrano incinta" e questa condizione crea disagio e fastidio soprattutto nella socialità, anche se a volte non ci sono complicazioni come andare in bagno o flatulenza.
Cosa vuol dire quando ti si gonfia la pancia?
Le cause possono essere molto differenti tra loro: le più comuni sono un'alimentazione poco equilibrata, per esempio ricca di zuccheri fermentati, lo stress psicosomatico e anche l'abuso di alcol e fumo. Ma più in generale condurre una vita sempre di corsa, mangiare di fretta, utilizzare le gomme da masticare, fino ad alcune alterazioni posturali possono essere le cause "non patologiche" (in assenza cioè di colite, gastrite, altre malattie dell'apparato gastrointestinale -che vanno indagate con il proprio medico di famiglia o con lo specialista-). Aggiungo anche le più note cause di "intolleranze alimentari" molto spesso non patologiche ma date da un'alterata permeabilità intestinale.
Pancia gonfia come se fossi incinta: troppo gas?
Generalmente la pancia gonfia è attribuita a un eccessivo accumulo di gas che, esercitando pressione sulle pareti gastrointestinali, ne determina la distensione, causando un visibile gonfiore addominale.
Perché il gonfiore addominale non passa?
Quello che è importante ricordare è non sottovalutare il gonfiore addominale quando compare improvvisamente e non passa dopo qualche giorno, poiché potrebbe indicare davvero la presenza di una patologia seria come una MICI (Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali = in Sigla MICI, o IBD dall'inglese Inflammatory Bowel Disease) o come un'intolleranza a glutine o lattosio.
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Ma cosa succede quando si ha una riduzione della funzionalità della barriera intestinale?
In una condizione di permeabilità intestinale, tutto quello che abbiamo visto prima continua a funzionare, ma può capitare che un polipeptide non ancora processato dagli enzimi intestinali (cioè un "pezzettino di alimento" anche se non è prioprio così..) passi attraverso le giunzioni serrate e arrivi in circolo.
Una volta in circolo viene riconosciuto come anomalo dal sistema immunitario che rilascia anticorpi specifici (IgG specifiche) che legano l’antigene formando un immunocomplesso e quindi dando il via alla risposta immunitaria.
Una piccola quantità di complessi immuni si forma in continuazione e il sistema immunitario è in grado di gestirli senza generare nessun problema.
Quando si sviluppa una vigorosa risposta anticorpale verso un antigene, dovuta ad esempio ad un continuo passaggio di polipeptidi di una stessa sostanza nel circolo ematico, gli Immuno-complessi circolanti possono aumentare in maniera drammatica, determinando un superamento della soglia di tolleranza, portando così a reazioni infiammatorie croniche che danneggiano i tessuti circostanti generando la relativa sintomatologia.
Quali sono gli alimenti che gonfiano la pancia?
Fagioli e piselli secchi, lenticchie, cipolle crude o cotte, cavoli, soia, broccoli, cetrioli, ravanelli, cavolfiori, mele, prugne, banane e uva secca, fibra integrale e alimenti con tatnti zuccheri (come la pizza ad esempio ma anche la pasta), sono tra gli alimenti che favoriscono maggiormente la produzione di gas intestinali.
Trattamento delle “intolleranze alimentari”: perché lavorare sull'intestino vince sempre!
L’unico trattamento che permette di migliorare e risolvere la situazione prevede una corretta terapia nutrizionale e quando serve terapia fitoterapica volta, in una prima fase, a desensibilizzare l’organismo dalla sostanze incriminate e successivamente ripristinare la corretta tolleranza.
Un corretto iter terapeutico potrebbe essere quindi suddiviso in 4 fasi:
ALLEGGERIMENTO -con il Programma Nutri®DETOX
REIMPIANTO BATTERICO -ripopolamento del microbiota intestinale con fermenti lattici umani, con fenotipizzazione (NON tutti i batteri sono uguali, non tutte le famiglie di batteri agiscono nello stesso modo, ci vuole una profonda conoscenza del meccanismo d'azione delle famiglie batteriche per poter agire in modo risolutivo)-
REINTRODUZIONE -di tutti gli alimenti dopo aver ripopolato l'intestino-
MANTENIMENTO -alimentare e di reimpianto batterico a seconda dei sintomi e delle patologie pregresse-
Nel mio Programma Nutri®DETOX (programma alimentare a marchio registrato finalizzato alla detossificazione) inserisco sempre in base alla tipologia di paziente che deve rimettersi in forma integrazioni che favoriscano il ripristino delle funzionalità degli organi emuntori (detossificanti).
Nota bene: Sconsiglio sempre il fai da te. La fitoterapia ha le stesse proprietà dei farmaci, ogni pianta ha delle proprietà e delle controindicazioni! Chiedi al tuo medico o al farmacista di fiducia.
Comodo no? Questa è la mia filosofia: mangia bene, non rinunciare al gusto ma niente cose complicate...
Dottoressa Lia Ravelli
Resp. DNC® | DIETETICA E NUTRIZIONE CLINICA
Nutrizionista sportiva, Dietista Clinica
Spec. Tecn. Assist.
Perfez. in Nutrizione e Benessere
Perfez. in Nutrizione Sportiva, Master in Nutriz. Sportiva
Perfez. in Nutrizione Oncologica
Perfez. in Nutrizione e Alimentazione Pediatrica
Diplomata in Omeopatia
Esperta in DCA, Nutrizione Ormonale, Eubiosi Intestinale,
Esperta in fitoterapia, Integrazione Naturale, Sportiva
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*Bibliografia
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RadhaKrishna Rao and Geetha Sama. Role of Glutamine in Protection of Intestinal Epithelial Tight Junctions. J Epithel Biol Pharmacol. 2012 Jan; 5(Suppl 1-M7): 47–54.Published online 2011 Aug 22. doi: 10.2174/1875044301205010047
Art. tratto da "Le intolleranze alimentari" NatrixLAB
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